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Le Mag
Ottobre 2021
Con immenso dolore, il Gruppo Roche Bobois annuncia la morte del suo fondatore François Roche, avvenuta mercoledì 6 ottobre 2021, all’età di 85 anni.
Dopo aver attivamente partecipato per 50 anni a fare dell’azienda il leader mondiale dell’edizione e della distribuzione selettiva di arredamento, aveva lasciato le sue funzioni operative nel 2007 per ricoprire la carica di Presidenza del Consiglio di Sorveglianza del Gruppo Roche Bobois, fino al 2019.
Lascia nella memoria di colori che lo hanno conosciuto, l’immagine di un uomo di talento e dalla non comune personalità. Come sottolinea Guillaume Demulier, Presidente del consiglio d’amministrazione del Gruppo Roche Bobois: “François Roche è stato un grande dirigente, visionario, capace di intuire le tendenze e di cogliere le opportunità. Aveva una formidabile capacità d’analisi e di visione del futuro. Era anche un uomo concreto, aperto al contatto, fedele alla dimensione familiare del suo gruppo.”
Gli esordi
Diplomato alla HEC, François Roche inizia la sua carriera nel 1959 nel negozio di famiglia in Rue de Lyon.
Artefice, con il fratello Philippe, della fusione con i fratelli Chouchan, proprietari del negozio « Au beau Bois » in boulevard de Sébastopol a Parigi, ebbero l’idea di trasformare i loro principali concorrenti in duraturi alleati.
Insieme importano, all’inizio degli anni ’60, arredamento scandinavo – all’epoca all’avanguardia – e abbinano, in modo inedito nei loro negozi, mobili ed accessori di decorazione. Uniscono i loro mezzi per editare un primo catalogo comune ed acquistano, nel 1961, la loro prima pagina pubblicitaria sulla rivista ELLE, suggellando la nascita di « Roche et Bobois », che diventerà Roche Bobois. Un atto fondatore coronato dal successo.
Ognuno dei fondatori apporterà la propria impronta allo sviluppo del gruppo. Quella di François Roche era particolarmente forte in ambito creativo, finanziario e nell’internazionalizzazione del gruppo.
La creatività
La creatività, parola chiave del successo di Roche Bobois, è un valore che François Roche difende sin dal suo arrivo nell’impresa di famiglia.
A metà degli anni ’60, è il primo in Francia ad importare e distribuire le creazioni di designer italiani come Gae Aulenti, Joe Colombo, ecc.
Nel 1967, apre a Parigi il negozio di boulevard Saint-Germain al 197, che sarà dedicato all’avanguardia del design. Vengono esposte le ultime creazioni italiane e le prime esperienze di Roche Bobois come editore con la generazione nascente del design francese. A cominciare da Pierre Paulin, che firma anche l’audace facciata del vicino negozio al 207. Viene organizzata un’esposizione dedicata alle « hypersièges » del designer Hans Hopfer. L’artista pop Guy Peellaert collaborerà in seguito, nello stesso negozio, all’esposizione di mobili in plastica di Marc Berthier.
Durante tutta la sua carriera, stringerà legami di fiducia con designer che hanno contribuito alla diffusione di Roche Bobois: Pierre Paulin, Marc Berthier, Luigi Gorgoni, Maurice Barilone poi Paola Navone, Massimo Iosa Ghini…. “ Il ruolo di Roche Bobois negli anni 1970 è considerevole”, conferma Dominique Forest, conservatrice del museo di Arti Decorative.
Per diversi decenni, il suo occhio ed il suo forte senso estetico gli permetteranno anche di supervisionare la direzione artistica delle fotografie che illustreranno numerose campagne pubblicitarie del marchio.
Lo sviluppo del gruppo
Parallelamente alla dinamica di creatività che infonde a Roche Bobois, la sua visione del mercato gli apre nuove prospettive di sviluppo internazionale.
L’espansione inizia dai Paesi francofoni, Belgio, Svizzera, Canada… Dal 1974, la rete Roche Bobois si espande in Spagna e Gran Bretagna, poi apre a New York un primo negozio americano. Sarà seguito da molti altri.
Primi passi, che saranno le tappe di un formidabile percorso di sviluppo internazionale del Marchio in oltre 50 Paesi.